I Caprotti e gli studi: l’Institut Le Rosey, Rolle, Cantone di Vaud (Svizzera), 1975 -1979

Il collegio Le Rosey era vicino pochi km. da Bursinel: tra l’uno e l’atro, anche con mio padre Bernardo, passammo dei bellissimi momenti. Invitatavamo i miei amici e quelli di Violetta e lui, spesso, cucinava per tutti noi. Ricordo un pranzo con Damiano Paternò e Andrea Tibaldi, cugini di Antonio. Mio padre aveva fatto gli asparagi. Tutti noi felici

I Caprotti e la famiglia: Prima Comunione di Benedetta e Giuseppe Caprotti, maggio 1970

Come accade per ogni evento del genere, la foto di famiglia al termine della cerimonia era d’obbligo, e nell’obbiettivo rientrano due gruppi familiari “allargati” (Caprotti, Venosta, Austoni, Rivolta), con molti dei protagonisti della mia vita, dalla nonna Marianne alla zia Lu con le sue sorelle, da mia madre all’estrema sinistra della foto allo zio Guido all’estrema destra, tutti concretizzati dall’obbiettivo di mio padre Bernardo.

ChatGPT descrive Bernardo Caprotti in “Le ossa dei Caprotti”

Il profilo psicologico di Bernardo Caprotti delineato nel libro mostra un uomo di straordinaria intelligenza e capacità, capace di grande carisma ma anche di durezza e, a volte, di tendenze paranoiche. La sua vita e il suo operato sono segnati da una complessità di relazioni e da un’intensa dinamica familiare, aspetti che hanno avuto un impatto significativo sia sul piano personale che professionale.

Tentativi di stalking : “a volte ritornano”

Oggi, dopo tanto tempo, ho guardato le richieste di contatto sul mio profilo personale di Instagram e ho ritrovato una “vecchia conoscenza” : un signore che avevo licenziato e denunciato tanti anni fa in merito a danneggiamenti alla mia proprietà di Albiate e alla mia automobile. A questi si erano aggiunti incendi e pedinamenti. C’era stato perfino un appostamento sotto la scuola dei miei figli…