Donna himba con il figlio, in Namibia.
L’Africa è presa nella morsa del coronavirus, del cambiamento climatico (in Namibia , quando ci sono stato, non pioveva da 7 anni) e di una crescita demografica fortissima. Possibile un nuovo esodo biblico:
“… Il virus riporta indietro nel tempo anche o, soprattutto, quelle nazioni in via di sviluppo che, grazie alla globalizzazione, avevano fatto dei progressi.
In 30 anni le esportazioni di materie prime dall’Africa verso l’Occidente erano passate da 127 a 539 miliardi di dollari, ed era cresciuto il Pil procapite medio, passando in alcuni paesi da 3’300 dollari a 4’700.
Oggi l’Onu prospetta “carestie di proporzioni bibliche entro pochi mesi” e per i Paesi a rischio fame i numeri salgono da 135 a 250 milioni di persone.
Mentre i numeri delle vittime e contagi nessuno è in grado di contarli per mancanza di strutture sanitarie. …”.
Leggi l’articolo intero di Milena Gabanelli e Luigi Offeddu qui
E : “L’Unione Europea conta oggi 510 milioni di abitanti che stanno invecchiando ; l’Africa 1,25 miliardi, di cui il 40% hanno meno di 15 anni. Nel 2050, 450 milioni di europei si troveranno di fronte 2,5 miliardi di africani“.
Stephen Smith, La ruèe vers l’Europe, la jeune Afrique en route pour la vieux continent, Grasset , 2018.



