Dall’inizio del Covid 19 tutte le aziende di distribuzione tradizionali hanno recuperato quote di mercato rispetto ai discount.
In Gran Bretagna Aldi , che fattura 11 miliardi di £ (più di 12 miliardi di €) , ha una quota dell’8%, Lidl del 6%.
Ma la differenza di prezzi tra discount e supermercati è scesa dal 20% al 10-12%.
E non si sa quanto questo divario possa risalire poichè i margini (operating margin profit) di Aldi sono scesi da + del 5% , nel 2013, a 1,75%, nel 2018.
I margini di Aldi potrebbero costituire un segnale importante di un possibile inversione di tendenza un mercato maturo come la Gran Bretagna.
Per essere ancora più chiari : in Inghilterra Aldi ha iniziato a fare e-commerce e delivery (con Deliveroo , partecipata da Amazon), ma la filiale di Aldi Sud , in Gran Bretagna, dovrà fare “molto di più” per rimanere sul mercato, nei prezzi e nei servizi, vista l’aggressività dei competitor.
Ciò vale anche per Lidl, ovviamente.
Le catene tedesche sanno che dovrebbero investire in un’ulteriore ribasso dei prezzi ma una guerra continua – già in atto da anni – potrebbe azzerare definitivamente i loro margini!
Conclusione:
- la situazione dell’ Italia è molto diversa : nonostante i discount siano entrati ormai una trentina di anni fà (e io c’ero) Aldi ha appena iniziato a “dilagare”.
- l’e-commerce grocery , in Italia, non vi è ancora stato sviluppato
- il caso britannico dimostra, almeno per ora, però, che anche i discount possono indebolirsi.
Sotto: le consegne a domicilio di Aldi con Instacart a New York, nel 2019. Anche la società americana di discount dipende da Aldi Sud.



