Coca-Cola ha comprato Costa Coffee.
Vediamo , insieme, visitando una delle loro caffetterie in quali categorie si è avventurato il gigante di Atlanta, che ben conosciamo per averlo gestito e anche affrontato all’Antitrust, con Esselunga.
Le categorie che Coca-Cola dovrà gestire hanno in parte delle affinità con il portafoglio attuale: bibite fresche, succhi, acque.
Poi ci sono, al di fuori delle vecchie sinergie: piatti pronti freschi, sandwiches, snacks, patatite, caffè confezionato, biscotti e frutta secca.
La cosa divertente è che Costa – ad Ottobre 2018 – ha ancora la Pepsi- Cola in assortimento!
C’è poi tutto il settore delle bevande calde, dei dolci da abbinare e della frutta fresca.
Oltre ai 3400 coffee shops (dato 2016) Costa gestisce migliaia di distributori automatici. Costa fa anche delivery dei suoi prodotti, via droni, a Dubai.
Coca-Cola, attraverso questa acquisizione, è diventata gestrice di fast-food e distributrice di prodotti freschi e confezionati, a marchio privato e non.
La contaminazione totale è “servita”: ristorazione veloce, largo consumo, produzione e tecnologia si integrano.
Prima stesura : 25 Ottobre 2018