Questo articolo è il seguito di : Nasce Quotidiana, l’edicola convenience store. Che ricorda K-Kiosk (gruppo Valora).
All’estero le reti di chioschi, prima del Covid, nonostante gli ultimi problemi dovuti soprattutto al calo di acquisti dei giornali cartacei, rimanevano molto attraenti per le catene internazionali che le avevano riconvertite e vi vendevano cibo (vedi foto in fondo).
Tutto ciò premesso le edicole di Milano si stanno rinnovando:
Vita nuova per le edicole che diventano veri e propri «sportelli» di quartiere dove ritirare acquisti fatti online, richiedere certificati, pagare bollette, comprare ricariche o caffè, cercare un elettricista…
Le più fornite della città? Sono 50, scopritele nella nostra mappa (e vedrete quanto vi saranno utili…)
Articolo di Giovanna Maria Fagnani, pubblicato su Vivimilano, Corriere della Sera
Avete fatto acquisti su Amazon, lbs o Tigotà (solo per fare qualche esempio) ma non avete la portineria? Potete ritirarli all’edicola sotto casa. Dovete pagare bollette o multe ? Anche questo si può fare in edicola. E perfino ottenere certificati anagrafici, prendere libri prenotati in biblioteca, fare lo Spid, le ricariche, stampe e fotocopie, abbonarsi a MuseoCard. E inoltre, acqui stare una ricca offerta di prodotti, in loco o su ordinazione: dal food ai giocattoli, dai libri alle sim, dalla tecnologia ai cosmetici.
Se prima c’era un solo motivo per andare in edicola – ovvero comprare il giornale – oggi non è più così. Interpretando nuovi bisogni, chioschi e negozi si sono arricchiti di servizi e prodotti, trasformandosi in sportelli di quartiere. Edicole, quindi, sempre più «smart», alcune anche con spirito solidale, ma che non rinunciano al loro dna culturale: molte hanno ricchi assortimenti di giornali di settore (dalla stampa estera al design, dai temi legali a quelli e commerciali).
«L’evoluzione da presidio culturale a presidio di comunità passa anche per il cambio del modello di business, con l’aggiunta di prodotti non editoriali. Ed è il fenomeno che vediamo a Milano» racconta Andrea Liso, amministratore delegato di «m-dis», primo distributore nazionale (di proprietà di Rcs Mediagroup).
Abbiamo fatto un giro per la città e scovato le 50 edicole più fornite di servizi: ve le presentiamo in una mappa che vi aiuterà a capire quali sono le più comode per voi (e se volete sapere cosa offre quella sotto casa, basta consultare il sito o l’app Primaedicola.it). Andate a visitarle, troverete tante sorprese che vi semplificano la vita. E in più, ritirando nei chioschi gli acquisti fatti sul web, farete del bene all’aria della città: i pacchi arrivano nelle edicole di notte, insieme ai giornali, evitando così di creare traffico aggiuntivo (e tossico) di giorno.




La storia: Il primo chiosco eco-sostenibile
Succede che la gente si fermi a guardarla e spesso anche a fotografarla. L’edicola di Piazza Resistenza Partigiana è la prima edicola eco-sostenibile di Milano, realizzata completamente in legno da Rubner Haus, su progetto Abc.
«Qualche giorno fa un cliente che vive qui vicino ci ha fatto un regalo bellissimo: ci ha portato una foto della nostra edicola scattata nel 1920. E così abbiamo scoperto che esiste da almeno 100 anni». Simona e Omar Decimati gestiscono questo chiosco da nove anni e l’anno scorso decidono di fare un restyling.
«Ci siamo rinnovati nel design, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: essere un punto di riferimento per il quartiere, portare servizi che qui non esistono, per aiutare i nostri clienti. I primi li vediamo già alle 5 del mattino: sono i netturbini, oppure medici o infermieri che smontano dal turno di notte o che ci stanno andando e prima passano da noi.
Con il lockdown abbiamo avviato anche le consegne a domicilio» racconta Simona. «Omar prima lavorava in un’azienda di moto, io in un’impresa di trasporti. Lui ha scelto di mettersi in proprio e ha rilevato il chiosco e io dopo qualche anno l’ho seguito. La vita è cambiata molto, noi alle 4.30 siamo già qui, ma è un mestiere che amiamo molto: non è mai monotono e ci fa vivere il rapporto con le persone».
Articolo pubblicato l’8 aprile e aggiornato l’11 aprile 2021




Sotto alcune foto scattate all’areoporto JFK di New York, prima del covid.
Da notare che varie catene hanno i loro piatti pronti a marchio privato.
Ho tralasciato il non food, i coffe shop, i centri di servizi, etc.
Sotto : un’edicola K-Kiosk in Svizzera.
Questi chioschi, oltre ai giornali e ai tabacchi, vendono snacks, gelati e bibite.
A volte pane, panini e piatti pronti.
Il gruppo Valora ha più di 15000 dipendenti e gestisce 2700 punti di vendita K-Kiosk.



