Secondo Coldiretti gli acquisti di frutta e verdura sono scesi, dal 2000, quasi del 25% (da 420 kg. a famiglia a 320).
Il 16,8% degli italiani non può permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni.
E, nel 2013, 6 italiani su 10 hanno mangiato alimenti scaduti, con rischi per la propria salute.
Nielsen conferma – a dicembre 2013 sul dicembre dell’anno precedente – il calo del Fresco a peso variabile (- 2,6%) al quale si aggiunge tutto il Non Food (- 4,7%).
Sotto Natale ha tenuto solo il food confezionato (+ 0,4% a valore e + 0,6% a volume)
A livello annuale il fatturato globale , con le nuove aperture di punti di vendita, della GD scende (- 0,2%), mentre a dicembre segna un -1,3%.
I discount- su base annuale – salirebbero dell’1,8%.
Usiamo il condizionale perchè non ci risulta che le catene di discount diano dati di venduto alle casse, come fanno super e iper. Trattasi , quindi di stime.
Il Barometro Coop stima , per il 2014, un calo del 20% della ristorazione, del 12% per i centri estetici e del 9% per viaggi e vacanze
Eurispes, invece, stima che i consumi di pasta- messa in tavola da 10 milioni di italiani tutti i giorni- stiano aumentando del 5%.
Gli sprechi in cucina sarebbero scesi dal 30% al 7%. L’81% dei consumatori interpellati ridurrà i pranzi fuori casa.
questi sotto sono invece i dati di Confindustria sull’industria italiana
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