Heineken in Francia punta sul marchio “Mort subite”
Nel 2015 Heineken ha fatturato 20,5 miliardi di €, con un incremento del 6,5%.
L’utile netto è salito del 25% a 1,9 miliardi di €.
Ma il mercato delle bevande alcoliche, in Occidente, è statico.
Una delle poche eccezioni consiste nel mercato delle birre artigianali:
in Francia i micro birrifici, nel 2014, erano 680: l’anno scorso sono cresciuti di 120 unità (+ 15%).
E i grossi produttori hanno capito che non possono sottovalutare questa fetta di mercato che vale dal 4 al 5% in Francia e dal 10 all’11% in Gran Bretagna e negli USA.
una birra artigianale svizzera
Infatti hanno deciso di acquisire birrifici artigianali o di rilanciare marchi di nicchia già presenti nel loro portafoglio.
AB Inbev (*) ha comprato un marchio di Seattle (USA), Elysian Brewing e SABMiller ha comprato Meantime (Gran Bretagna).
(*) AB InBev nel 2015 ha lanciato un’OPA da 110 miliardi di € su SABMiller.
Heineken ha comprato il 50% di Lagunitas (IPA) che in California produce la prestigiosa India Pale Ale
In Francia Heineken punta molto su Mort subite, che ha acquisito nel 2008: si tratta di una birra a fermentazione spontanea in alambicco, prodotta vicino a Bruxelles
Ma il colosso olandese non si ferma qui… poichè ha intenzione di sviluppare marchi regionali francesi:
ognuna delle sue tre fabbriche produrrà una birra adatta ai gusti locali.
In Alsazia un tipo nuovo di birra Fischer, nella regione del Reno la Pèlican e nel Nord la birra Ancre.
A Marsiglia inoltre arriverà la Phénicienne (birra dei fenici, fondatori di Marsiglia).
Inoltre, nel 2015, ha lanciato con successo, la birra “di montagna” Edelweiss le cui caratteristiche espresse dal marketing ( autenticità e naturalezza) sembrano molto simili a quelli delle birre artigianali…
Affligem, un altro marchio del portafolio del colosso olandese
fonti: Le Monde, Le Figaro, web.


