Redatto l’8 novembre 2020 ed aggiornato l’8 maggio 2023
Poche righe di “risposta” a chi continua a contattarmi in privato (*) in merito a pareri, progetti ed altro.
(*) o in pubblico, come vedremo in fondo all’articolo.
1) ho avuto una vita decisamente complicata, in ” una sorta di lockdown, con avvocati ” dal lontano 2004. Questa storia mi ha segnato. Anche nel mio rapporto con gli altri.
2) non do pareri, consulenze, etc. gratuite, soprattutto ad emeriti sconosciuti.
Non è detto che io rifaccia l’imprenditore.
Magari succederà, magari no.
Lo farò se troverò un progetto che mi appassiona. Sarò io a decidere “quando, come, cosa, con chi”.
3) mi occupo della Fondazione Guido Venosta , il cui approccio ai nuovi progetti è questo.
Essere inseguito, in una sorta di continua ed estenuante caccia all’uomo non è piacevole.
Tutt’altro.

Per questo motivo non do i miei contatti (e-mail o cellulare).
Quando mi scrivete in privato sui social, per favore, pensate che non sono, un “target”, uno sportello bancario, una casella postale o Babbo Natale.
Ma una persona, come voi.
Sotto : la pubblicità Bistefani con il claim “chi sono io, Babbo Natale?” che ha fatto storia nell’advertising e che, a volte, sento mia, in una sorta di sindrome che contraddistingue chi cerca di contattarmi. ( Io sarei Babbo Natale e chi mi interpella sarebbe il pasticciere).
Lo dico scherzosamente, come nel secondo significato della Treccani, ma fino ad un certo punto.
Domenica scorsa, ad esempio, passeggiavo con i miei cani e sono stato interpellato da una persona che voleva espormi i problemi del “suo paese” (?). Si tratta di una persona che si è presentata più volte a casa mia, chiedendo di incontrarmi, ma che è sempre stat respinta perchè non la conosco, non so cosa voglia: non sono “a disposizione” di tutti, soprattutto di chi non conosce la parola “educazione”.
Ho tirato diritto e lui mi ha chiesto “ma non mi ascolta?”. La mia risposta è stata che era domenica mattina e volevo fare una passeggiata in tranquillità con i miei cani, un concetto difficile da capire… Che mi facesse scrivere dal sindaco del “suo paese”.
Non devo niente a nessuno, se non ai miei affetti: non sono Babbo Natale.



