Il ministero dell’Economia francese ha fatto questa richiesta (pari all’1% del fatturato di Intermarchè) al tribunale del commercio di Parigi, a seguito di piani di marketing che darebbero ai fornitori delle prestazioni inesistenti, non richieste e / o considerate come veri e propri “pedaggi” per avere accesso alla rete dei supermercati Intermarchè .
Intermarchè ha usato lo stesso sistema utilizzato da Leclerc (multa da 117,5 mio di €) : una centrale- Agecore- creata nel 2016 e situata in Belgio, perchè le centrali che si trovano all’estero , in Belgio o in Svizzera, subiscono meno controlli da parte del governo francese.
Nel caso di Intermarchè anche il caso di un fornitore che avrebbe speso 1,4 milioni di € per non avere nè servizi nè incrementi di fatturato (Le Monde 19 e 20 febbraio 2021).
Intermarchè aveva recentemente effettuato un ‘operazione “simpatia” a favore delle librerie, contro Amazon e pubblicizzato di acquistare i prodotti freschi al costo.
Sembra che il governo francese , con il caso Intermarchè, voglia dare un segnale a tutta la distribuzione.
Si attendono sviluppi sull’adozione di misure sul contrasto alle pratiche sleali, in Italia, sulle quali le parti sembravano molto ma molto distanti , nonostante i proclami pubblici.



