L’anno scorso Leclerc era già finita nel mirino del governo francese per una vicenda poco chiara, riguardante dei contributi dei fornitori.
Ma questa volta la vicenda è più seria :
il ministro dell’economia, Bruno Le Maire , accusa Leclerc di aver messo in atto pratiche illegali con la sua centrale di acquisti belga Eurelec.
In sostanza Leclerc aggirerebbe la legge francese e metterebbe in pratica – attraverso il Belgio – delle pratiche di negoziazione che sarebbero considerate come uno “squilibrio significativo” nelle relazioni con i suoi fornitori.
Le perquisizioni della DGCCRF (equivalente alla nostra AGCM, o antitrust) negli uffici di Leclerc avrebbero confermato quanto denunciato dai fornitori.
Dei 117,5 milioni di € di possibile multa 25 sarebbero di multa vera e propria mentre 108 milioni corrisponderebbero a “restituzioni” ai fornitori per somme illegalmente percepite.
Il governo francese ha dichiarato che vorrebbe che “tutti gli attori in campo giocassero con le stesse regole” mentre alcuni fornitori, come Pernod Ricard, hanno perso per strada – nel 2019 – 30 referenze per non aver voluto negoziare con Leclerc in Belgio…
I fornitori gestiti dal Belgio erano 4 nel 2017, 14 nel 2018 e 27 nel 2019. Con delle “derive persistenti” (Le Figaro 22 Luglio 2019).
Sarebbe ora che i livelli di tassazione (vedi Amazon che per l’Italia paga – poche – tasse in Lussemburgo) e le pratiche commerciali fossero unificate in Europa.
L’alternativa mi pare possa essere quella di un’ Europa disunita, con tanti staterelli (*) , che si illudono di essere sovrani ma che nella realtà contano poco e finiscono per subire decisioni prese altrove (Belgio, Lussemburgo, Irlanda, Olanda…).
Leclerc ha dichiarato – vedasi Le Figaro del 23 Luglio 2019 – che farà appello alla alla Corte di Giustizia europea e denuncia un “accanimento” delle autorità francesi nei suoi confronti.
Se la multa venisse confermata Leclerc, con le ammende passate , dovrà 200 milioni di € al governo francese.
(*) Italia inclusa, con l’aggravante di essere – è il caso ora – completamente isolata nella UE.
A proposito dell’Europa e dell’euro puoi leggere il mio punto di vista in merito qui.