Primark ha appena aperto il suo primo negozio in Italia, ne “Il Centro” di Marco Brunelli, ad Arese (Milano).
Lo ha fatto nel momento peggiore per le marche statunitensi specializzate in indumenti per adolescenti come Areopostale, Quiksilver o Abercrombie & Fitch.
Queste subiscono la concorrenza di operatori con indumenti a basso prezzo come Forever 21, H&M, TJ Maxx, Primark e di Amazon che sta sviluppando i propri brand low cost.
Inoltre i ragazzi dai 13 ai 18 anni si vogliono distinguere con dei capi ad hoc , non più omologare con indumenti “che hanno tutti”.
E soprattutto spendono sempre più in cibo la cui quota ha superato quella dei vestiti (20,8% contro 20,7%) nelle loro spese.
Le conseguenze sono che un ragazzino americano su tre è sovrappeso e uno su sei obeso.
I dettaglianti di vestiti devono avere taglie sempre più grandi e diverse negli USA . Oppure uscire dai confini del loro paese per trovare nuovi mercati…
I ragazzi della fascia 13-18 anni rappresentano il 6% della popolazione americana e nel 2014 hanno speso in media 737 € per vestirsi
Le Monde del 10 maggio 2016
La vetrina di Primark ad Arese
Amazon ha una quota dell’1,4% sul tessile USA ma l’anno prossimo dovrebbe superare i grandi magazzini Macy’s e tra qualche anno avrà un potere d’acquisto superiore a quello di Walmart (v. schema sotto di The Economist del 21 maggio 2016)
prima stesura del 16 maggio 2016, ultimo aggiornamento del 24 maggio 2016
Condividi questo articolo sui Social Network: