Per l’ultimo aggiornamento leggi qui : In salita la battaglia dell’Italia: nasce in Europa il coordinamento pro-Nutriscore.
L’ultimo articolo interessante in merito lo scrive Le Monde del 18 marzo 2021.
La sintetizzo: Il Nutri-score – in Francia lo chiamano così – nasce nel 2014 per mano di una squadra di universitari francesi.
Martedì 16 marzo 270 scienziati hanno lanciato un appello alla Commissione europea perchè sia adottato “il più presto possibile” adducendo che è “il solo logo… utile per i consumatori e la salute pubblica”.
I 270 hanno depositato anche documentazione scientifica in merito.
Il logo, ad oggi, è stato adottato in 7 paesi (Francia, Belgio, Spagna, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera) ma non è obbligatorio.
La decisione finale, affinchè lo diventi, va presa a livello europeo (entro il 2022).
In Francia , il primo paese ad adottarlo nel 2017, è presente nei supermercati. Ed è stato adottato da Nestlè, Danone, Carrefour e Leclerc.
Ma, contrariamente a quanto avevo scritto su Coca Cola – avevo ripreso fonti italiane e se avessi sbagliato chiedo venia – vi si opporrebbero Coca-Cola, Kraft e Lactalis.
Anche l’Italia è contraria all’adozione del Nutriscore, con la Grecia e la Repubblica Ceca.
In alternativa,Coldiretti e Ferrero appoggerebbero il Nutrinform che è stato adottato dal ministro Teresa Bellanova con il precedente governo.
Si spera, cercando di vedere il lato positivo di questa annosa vicenda, che la polemica politica innescata da Walter Ricciardi , che ha firmato per sostenere il Nutriscore, dia vita ad un dibattito sull‘alimentazione, di solito ai margini della società. Aggiungo che anche Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi hanno firmato per il Nutriscore ma non mi risulta che abbiano un ruolo politico, che invece Ricciardi detiene in seno a questo governo.
Per avere un quadro completo – con documenti degli scienziati e lista dei firmatari – leggi Il Fatto Alimentare.
Sotto una considerazione sul Nutriscore che condivido (grassi = del prosciutto, del parmigiano reggiano, dell’olio di oliva). Ma io non sono nè un professore nè un tecnologo alimentare.



