Maggio 2020. I maggiori sociologi e consulenti dicono che adesso e dopo il #coronavirus serve trasparenza e verità nella comunicazione. Concordiamo e teniamo questo assunto di base per fare alcuni ragionamenti.
- Nell’acquisizione di Auchan da parte di Conad abbiamo più volte scritto che Conad avrebbe vinto, ci sono in ballo molti interessi, economici e sociali e politici. E nello scriverne siamo stati felici di questo, a patto che ci fosse trasparenza e verità
- La Cisl-Fisascat ha firmato al Ministero del Lavoro un accordo che il segretario Vincenzo Dell’Orefice definisce buono, come del resto i funzionari e politici del Ministero stesso. Dell’Orefice si è rammaricato più volte che Uil e Cgil non abbiano firmato congiuntamente in toto l’accordo.
- La pubblicità di Conad ha continuato per tutti questi mesi a ripetere il concetto di Comunità. Un concetto bellissimo a patto che la Comunità Conad si riconosca nel concetto di Comunità del Retail e quindi dell’economia del Paese, dove serve appunto verità e trasparenza nella comunicazione.
- La comunicazione dello sviluppo dell’acquisizione di Auchan è quasi nulla: i giornali di carta e on line e televisivi non la seguono (contrariamente ad altri casi) forse per paura di perdere gli investimenti pubblicitari e gli inviti rivolti a Francesco Pugliese per partecipare ai convegni. Forse, non sappiamo, però è un fatto strano.
Scrive la Fisascat: “Sono circa 900 i lavoratori ex Auchan che ad oggi hanno aderito ai percorsi di risoluzione non oppositiva ed incentiva dei rapporti di lavoro stabiliti dalle intese sottoscritte dalla Fisascat Cisl e dalla direzione di Margherita Distribuzione SpA. E’ quanto segnalato dalla direzione societaria nella riunione con la categoria cislina convocata in modalità videoconferenza in presenza, tra gli altri, del segretario nazionale Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice… Sulle fuoriuscite assistite economicamente del personale delle funzioni centrali e sulle prenotazioni degli incentivi da parte di quanti lavorano presso la rete commerciale – ha aggiunto il sindacalista – iniziano a scorgersi dei primi incoraggianti segnali in termini di gradimento, ma il mese di giungo ci dirà meglio quale sia effettivamente il livello di risposta delle lavoratrici e dei lavoratori». «Le ricollocazioni, nonostante la fase complessa che l’intero comparto sta affrontando, iniziano a concretizzarsi – ha concluso il sindacalista – non possiamo ancora ritenerci soddisfatti, molto è il lavoro ancora da fare per offrire una prospettiva credibile di continuità occupazionale… Dal versante delle ricollocazioni i primi 100 posti di lavoro resi disponibili dal sistema Conad sono da ascriversi al bonus di 5mila euro a titolo di sostegno economico per la rioccupazione a carico di Margherita Distribuzione”. “Pronti al confronto sulla #Cigd ma non si arretra su garanzie per i lavoratori”.
- Se su circa 800 persone delle sedi escono con incentivo in 200, Margherita-Conad dovrebbe aver risparmiato in incentivi e stipendi visto il ricorso alla cig. Conad, dice Dell’Orefice, assorbe 100 collaboratori, ma di quali siti, degli ipermercati, dei supermercati, delle sedi Margherita Distribuzione? Sono circa 760 i collaboratori di sede coinvolti nella cigd meno i 200 tra usciti o che usciranno prossimamente, rimarrebbero 560 addetti di varie funzioni e anche se fossero meno il ragionamento non cambia. Se Conad ne assorbe 100 è circa il 18% del totale. E gli altri?
- Dove saranno collocati i 100 di cui parla Dell’Orefice? Se ci fosse trasparenza e verità sia da parte di Conad e della Cisl, si dovrebbe sapere dove dovrebbero essere ricollocati, uno per uno. Ho letto comunicati, diversi articoli di giornali locali ma non sembra che ci siano indicazioni sulla ricollocazione. Conad su questo tace.
- Nel frattempo Conad riduce le metrature praticamente a tutti gli ex ipermercati Auchan e non fa cenno a una programmazione reale di ricollocazioni dell’ex personale Auchan verso i retailer terzi che affitteranno gli spazi lasciati da Conad e che sono già indicati dallo sviluppatore Collier International.
Il parere di retailWatch
L’acquisizione di Auchan da parte di Conad e Wrm non è un fatto privato fra alcune aziende. È un fatto pubblico che riguarda l’economia italiana per gli interessi economici in gioco e per il numero di persone coinvolte. Ci vuole trasparenza e verità. Non basta dire che ha ragione la sottosegretaria del Ministero Francesca Puglisi che ha siglato gli accordi e che ben si guarda di entrare nel dettaglio. La Comunità di Conad riguarda ovviamente i soci di Conad e i dirigenti nazionali e locali, il personale di tutti i livelli, sedi e negozi, i fornitori e i sub fornitori, le aziende dei servizi, la politica. Ma mi permetto di dire che riguarda anche i giornalisti che devono fare il loro mestiere e non hanno informazioni di contesto e particolari per seguire lo sviluppo. A tutta la Comunità allargata serve verità e trasparenza. Che, dispiace dirlo, non c’è affatto. I public relation diretti e indiretti messi in campo da Conad stringono le spalle alle domande, come del resto l’Ad Francesco Pugliese. Non sarebbe meglio rispondere alle domande piuttosto che ritwittare comunicati stampa di parte?
Alla fine della fiera, cioè quest’anno, Conad avrà inglobato gli Auchan e annessi. Abbiamo tifato per una soluzione finale che tenesse conto degli interessi di tutti, lavoratori compresi. Ma se non c’è trasparenza come si fa ad essere felici di questa conclusione?