Le arance sono uno dei frutti più sani in commercio.
Ciò è dovuto a due fattori:
1) i pochi trattamenti, 3 all’anno, dal fiore al frutto.
2) la buccia dura e spessa
Altri frutti , come la mela o la banana, ricevono decine di trattamenti , anche ogni 5 giorni.
Gli aranceti e l’ Etna visti da Palagonia
Gli agrumi, in Sicilia, sono affetti da due problemi gravi:
1) i furti.
Il 30% dei limoni, quest’anno, è stato rubato e rivenduto nei mercatini ambulanti, al sud ma anche al Nord
2) le arance sono affette dalla Tristezza (Citrus tristeza virus) , che – al contrario della Xylella, che è un batterio, è un virus incurabile.
Si stima che oggi il 40% dei porta innesti delle arance siano affetti dalla Tristezza che uccide lentamente le piante.
Pochi ne parlano e “la politica” sembra assolutamente indifferente : nel 2014 è stata varata la Pac – politica agricola comune europea – ma in Sicilia, due anni dopo, è come se non fosse successo assolutamente nulla.
Il virus colpisce arance e clementine siciliane e calabresi, rendendo i frutti immangiabili.
si calcola che entro il 2020 moriranno tutti i porta innesti di arance amare (dai quali provengono l’80% delle arance in commercio) e l’unico rimedio possibile è l’uccisione e il rimpiazzo delle piante.
gli agricoltori, di fronte alla mancanza di risposte da parte della politica stanno sostituendo i porta innesti a spese loro ma:
-le nuove piante ci mettono dai 6 agli 8 anni a diventare produttive
i produttori siciliani hanno lo stesso problema che hanno i produttori di latte e quelli del pomodoro:
– la sovrapproduzione.
Quest’anno il 30% delle arance stanno marcendo sulle piante…
– non esiste una vera politica nazionale di valorizzazione delle arance siciliane che sono pregiatissime.
Questa dovrebbe passare da un’etichettatura chiara sui prodotti alimentari, dove – ad esempio- il succo concentrato di arance “Made in Brasil” la fa da padrone, senza che ne sia indicata la provenienza.
Il silenzio di Confindustria – che tanto aveva parlato della Xylella – è assordante mentre qualcosa stà dicendo, molto timidamente, Coldiretti.
Una foglia affetta da Tristezza
Un caloroso ringraziamento a Enzo Leonardo e Salvatore Fagone
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