La notizia era già nell’aria sui social ma adesso è arrivata l’ufficializzazione sul Financial Times e altre testate straniere.
Sui giornali italiani non l’ho vista. Ed è un peccato perchè si tratta di una notizia positiva.
Il piano prevede pagamenti totali per 1,4 miliardi di $ agli agricoltori e si protrarrà per 8 anni, fino al 2030.
Nestlè li pagherà direttamente, in Costa d’Avorio e Ghana, i due produttori principali del cacao, indispensabile per fare il cioccolato.
Si calcola che 1,56 milioni di bambini siano coinvolti (*).
(*) poi ci sono Indonesia e Malesia per l’olio di palma. E la Turchia per le nocciole di Ferrero.
Le famiglie riceveranno soldi per mandarli a scuola e implementare la conoscenza di pratiche agricole sicure e più consone a dei bambini, oggi esposti a pesticidi e a strumenti taglienti.
Il prezzo dei prodotti salirà a causa di queste misure e dell’estremizzazione del clima ma si tratta di una mossa – inaspettata, almeno per il sottoscritto – che sicuramente sta già causando grande agitazione in tutta l’industria dolciaria :
Ferrero, Mars , Mondelez e gli altri seguiranno le buone pratiche di Nestlè?
E Ferrero, che ha annunciato che sarà sostenibile nel 2023, cambierà i propri piani? Questa data, molto ravvicinata, pare infatti irrealistica, a fronte del piano pluriennale della multinazionale di Vevey.
Nestlè ha sicuramente fatto una scelta encomiabile e coraggiosa.
Ci auguriamo che il suo esempio trascini tutto il settore.
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Redatto il 2 febbraio, aggiornato il 9 febbraio 2022



