Non siamo un popolo di lettori: nel 2017 solo il 41% degli italiani con + di 6 anni ha letto almeno un libro.
Il numero di lettori sembra scendere nel mondo: anche negli USA, dove le % di lettori sono altissime, oltre il 70%.
Probabilmente è “colpa” dei social e delle serie tv.
Oggi si parla di 700 milioni di abbonati streaming (Netflix, Disney, Apple etc) ma Il Sole 24 ore (23 gennaio pagina 16) li proietta, nel 2023 a 1,4 miliardi.
In Italia le cartolibrerie sono scese da 17.246 a 14,914 in 5 anni, mettendo a segno un – 13,5% (Corriere della sera del 19 gennaio 2020, sotto)
La notizia pessima è che “un italiano su tre è ladro di libri”, con un danno economico fortissimo per editori e librai (stimati in 528 milioni di €).
Forse, per affrontare questo problema, basterebbe abbassare il prezzo di alcuni libri, come ad esempio quelli specializzati o una parte di quelli di testo..
La notizia buona è che molte librerie, grazie alle persone e alle molte iniziative di valorizzazione (incontri, corsi di formazione, letture ad alta voce, percorsi bibliografici, investimento sui bambini e sui ragazzi, creazione di rapporti con le scuole) , resistono.
E ve lo dice, con gioia , un ex “gran distributore” di libri, pentito.
(*) negli anni ’90, ho portato davanti all’ antitrust editori e librai che volevano impedire le catene di supermercati di praticare uno sconto del 20% sui libri in vendita. Ne puoi leggere anche qui.
Redatto a gennaio 2020, aggiornato il 16 novembre 2020.