#conad #auchan #ilbellodelnatale? #persone #oltreallecose non sarebbe portare #rispetto a chi perderà il lavoro stando in #silenzio? #unbeltacernonfumaiscritto 3015 #esuberi
I botti di inizio anno sono passati anche da LinkedIn. Il decennio per la GDO italiana è iniziato con questo post su LinkedIn pubblicato nel profilo di Giuseppe Caprotti, ex Direttore generale di Esselunga, il quale ha commentato così la comunicazione istituzionale di Conad, molto distonica a parere dell’ex Dg, rispetto ad una realtà dei fatti che vede 3015 persone perdere il lavoro perché in esubero.
LinkedIn oggi non è solo un social network, ma è il principale luogo di informazione, di incontro e di confronto tra i manager della Grande Distribuzione. Non è elitario come Twitter, non è violento come Facebook, è ancora una piattaforma professionale nella quale convivono fornitori e GDO, top manager e buyer, imprenditori e key account, e dove esiste davvero una interessante ed utile interazione tra tutti i manager che vivono il mondo della Grande Distribuzione.
Ne è prova la risposta che direttamente Francesco Pugliese, Ad di Conad, ha dato a Giuseppe Caprotti, scrivendo in risposta al suo post: “Il rispetto va verso 13500 persone tutelate ed al lavoro in atto per salvaguardare le altre 3100 salvaguardando però la tenuta dell’impresa a livello economico. Si deve tutelare il lavoro non il posto di lavoro per mantenere un equilibrio sostenibile. Facile parlare dalla poltrona davanti al televisore, difficile è farli sentendo e subendo il peso delle decisioni. Responsabilità, competenza e verità non facile populismo”.

La risposta dell’autore del Post non si fa attendere:
“Nessuno fa “populismo”, si parla di una pubblicità che sembra assolutamente fuori luogo rispetto al contesto, anche perché- con tutto il rispetto- la Signora Lorena Ignazzi diceva, in questi mesi, avete detto “poco e male”.
E anche se gli esuberi fossero anche solo 100 credo dovreste rispettarli.
La frase “Persone oltre le cose” in questo momento suona, per loro, come una beffa. Buon Anno”.

il testo della signora Lorena Ignazzi è stato tratto da LinkedIn e aggiunto da Giuseppe Caprotti all’articolo

Non è nostra intenzione entrare nella diatriba, l’articolo vuole solo evidenziare quale straordinario strumento sia diventato LinkedIn, oggi capace di far dialogare due conosciutissimi personaggi della Grande Distribuzione ed assieme a loro tutti coloro che appartengono alla loro rete.
Il potere della modernità e la conferma che Linkedin è oggi davvero il luogo ove si svolge la maggiore interrelazione tra manager della nostra Grande Distribuzione. L’industria, d’altro canto, è sempre più propensa a sviluppare una forte comunicazione su questo social network ben conscia del grande potenziale che esprime.
Oggi LinkedIn è la più grande scorciatoia esistente per comunicare ciò che si intende presentare alla Grande Distribuzione. Gli uffici marketing del mondo dell’industria, consci che il social media marketing è una importante realtà, sta realizzando che una branca di questa, il social media marketing della comunicazione B2B, e quindi LinkedIn, è oggi una chiave strategica fondamentale da cui non ci si può astenere dal comunicare.
Note di Giuseppe Caprotti :
- In Esselunga ho fatto tante cose, dall’operaio all’amministratore delegato ma non sono mai stato Direttore Generale (come afferma GDONews).
- le frasi evidenziate sopra- nella foto – non sono un botta e risposta : la mia è distante 5 giorni da quella di Francesco Pugliese ed è stata effettuata ad un utente LinkedIn.
- non ho voluto polemizzare sulla frase di Pugliese “Facile parlare dalla poltrona davanti al televisore”. Lui non conosce nè i progetti di cui posso parlare nè quelli che non posso dire, stante la mia situazione. Ma credo che il manager di Conad, a prescindere dai giudizi inutili ed irrispettosi sul sottoscritto, farebbe bene a tenere a mente quanto scritto dalla signora Clorinda Esposito – di Auchan Retail – alla vigilia di Natale.
p.s.: sotto trovate il post più popolare del mio profilo riguardante Ferrero.
Lo scritto è diventato virale e ha ricevuto, ad oggi, più di 63’000 visualizzazioni (il che non vuol dire che sia stato letto ma che almeno il titolo dell’articolo è stato visto).
Quello di Conad – al quale si fà riferimento in questo pezzo – è stato visualizzato da più di 50’000 persone.
Questo per confermare quanto affermato da GDONews: i social, se usati bene, servono.
Aggiornato il 17 gennaio 2020



