Questi articoli scritti con lo pseudonimo “Lancillotto”, e poi firmati da Giuseppe Caprotti, sono il frutto di una collaborazione biennale con il mensile Mark Up, diretto allora da Luigi Rubinelli, e sono dedicati alla memoria di mio zio Guido Caprotti.
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Nell’arredamento non sorridono. | marzo 2008 | |
Bpm lancia, sorridendo, una campagna pubblicitaria “popolare”. | maggio 2008 | |
Famacie: la novità Essere Benessere. | giugno 2008 | |
Con Edicolè, Mondadori punta parzialmente sul canale Edicole. | settembre 2008 | |
I tre pezzi seguenti dimostrano come l’approccio ai prodotti italiani- e alla qualità in generale – possano essere, nella GD a livello europeo, molto diversi: ci sono realtà più evolute, come Coop Schweiz e Delhaize e altre molto meno “raffinate”, come Tesco. Il mercato ungherese e rumeno, a cui si fa riferimento nel caso di Tesco e di Delhaize e che ho visitato in momenti abbastanza vicini tra di loro, sono molto simili ma i distributori li approcciano e li interpretano in modo completamente diverso. In sintesi : non è vero che tutti i supermercati sono uguali! |
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Primo episodio: la difesa del made in Italy passa da Basilea? | novembre 2008 | |
Secondo episodio: la difesa del made in Italy passa anche da Londra? | febbraio 2009 | |
Delhaize promuove la qualità in Europa. | marzo 2009 | |
Quando GD (e Mercadona) fan rima con innovazione assortimentale. (Questo articolo è il primo firmato senza pseudonimo). | ottobre 2009 | |
Il consumatore è ossessionato dal prezzo o attratto dalla qualità? | dicembre 2009 | |
La guerra del pranzo si vince solo con un buon rapporto qualità-prezzo | febbraio 2010 | |
Usa: la crisi premia solo i discounter. Ue: qualche timido segnale di ripresa | aprile 2010 | |
Marchi al riassetto nella Gda: quale sarà il prossimo a cambiare? |
maggio 2010 |
Sotto tre copertine di Mark Up con tre protagonisti del mercato di quell’epoca :
Luigi Bordoni (allora presidente di Centromarca), Turiddo Campaini(allora presidente di Unicoop Firenze) e Giampaolo Fabris (sociologo dei consumi).