Di Zara – che fa parte del gruppo Inditex -abbiamo già parlato, in più occasioni recentemente.
Il gigante, fondato da Armancio Ortega nel 1963, da lavoro a 171’839 persone, ha 7’475 negozi nel mondo e fattura 25,3 miliardi di €.
Uno dei suoi vantaggi competitivi è dato dall’e-commerce.
L’anno scorso l’e-commerce di Zara è cresciuto del 41% e rappresenta orma il 10% dei pezzi venduti.
Zara opera con diversi marchi.
Un magazzino di 300’000 mq. situato nella periferia di La Coruna, a Arteixo, cuore strategico del gruppo, opera e spedisce la merce in tutto il mondo.
Inditex utilizza 700 designers di 46 nazionalità diverse e dispone di atelier fotografici importanti ad Arteixo dove- oltre agli acquisti e alla logistica – vengono effettuati i cataloghi cartacei o per il web.
Entro il 2020 tutti gli articoli avranno e saranno gestiti con il codice RFID che permetterà di geolocalizzare tutti gli articoli migliorando gli inventari, le vendite in negozio o on-line e la gestione degli articoli invenduti che nel tessile è particolarmente pesante.
Tanto per fare un esempio la rivale H&M ha appena rivelato che il suo stock di abiti non venduti ammonta , alla fine del primo trimestre 2018, a 3,4 miliardi di € (Le Monde del 20 marzo 2018).
Questi i dati 2016 che danno un’idea delle dimensioni del mercato e dei suoi attori anche se manca Amazon che è ormai probabilmente il più grosso concorrente del gruppo Inditex.
Inditex ha avuto un fatturato pari a 23,3 miliardi,
H&M 22,9,
Uniqlo 15,7.
Gap, 14,3
.
In Spagna ha 7’500 fornitori che lavorano per il gruppo, in Portogallo sono 170, con 868 fabbriche.
Recentemente Inditex ha accelerato la delocalizzazione verso Bangladesh e India (oltre a nazioni come Turchia e Marocco, fornitrici da tempo) inquietando i lavoratori e le autorità galiziane.
Si dice che H&M sia in difficoltà proprio perché non ha il controllo diretto delle fabbriche che producono : il titolo è sceso del 6% il 27 marzo, quando H&M ha annunciato un calo degli utili, rispetto al 2016, del 44%.
Inditex , dal 2016 al 2017, è cresciuta quasi dell’8% e questo fattore, con una buona reddittività, sono il suo miglior biglietto da visita.


