Ilaria Capua, il coronavirus e l’ambiente
Quando la pandemia sarà terminata ci accorgeremo che, oltre a commercio, a industria e servizi anche la nostra agricoltura è in crisi per mancanza di braccianti (immigrati, scappati) e del caldo.
Corona virus e ricercatori italiani all’estero – Intervista alla professoressa e scienziata Ilaria Capua | Il Bullone
“Mi auguro che questa situazione possa farci riflettere sul fatto che l’umanità, in parte, ha alterato l’ecosistema”
Coronavirus. Bisogna pensare al dopo. E occorre farlo ora. Di Mario Gasbarrino
Di questi tempi, dove tutti sono concentrati sulla pandemia provocata dal coronavirus, è normale che l’attenzione generale sia dedicata a…
Donazione di un respiratore contro il Covid 19 all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo
Albiate il 28 marzo 2020 Post su Facebook e Linkedin : “Ieri (mi sembra un secolo fa) ho donato un…
E-commerce : + 92%
Lo certifica Nielsen , con i dati delle ultime 6 settimane terminanti al 22 marzo 2020. L’ultima settimana è andata…
Uderzo, Asterix e la mia nonna Marianne
“la chiamavamo Nonnix, con la ix finale di tutti i fumetti di Goscinny ed Uderzo..”
L’accaparramento e il “fenomeno” carta igienica all’epoca del coronavirus
L’assalto ai supermercati è stato un fenomeno planetario. Quel che è emerso in questi assalti, nelle code pazzesche, è la…
La cucina è un arte? A proposito di Marianne Maire in Caprotti, mia nonna
” la cucina francese cadrà quando gli italiani si renderanno conto del loro patrimonio gastronomico”, Paul Bocuse.
Le origini della passione per il buon cibo della famiglia Caprotti. Aggiornato il 26 marzo 2020
Resiste Milano, ma la cintura-nord è una polveriera
L’area delle fabbriche e fabbrichette e senza spazi verdi è quella dove SarsCov2 si diffonde di più tra le persone
Coronavirus, l’impegno benefico in prima linea di Giuseppe Caprotti: «Per attrezzature e aiuti per i più deboli»
Lunedì 23 Marzo 2020, di Elisabetta Pioltelli (Il Cittadino Monza e Brianza). Intervista a Giuseppe Caprotti che ha donato 10…
Coronavirus, ricerca: alte concentrazioni di polveri fini a febbraio in Pianura padana hanno esercitato un’accelerazione anomala alla diffusione virulenta dell’epidemia.
“Le alte concentrazioni di polveri registrate nel mese di febbraio in Pianura padana hanno prodotto un boost, un’accelerazione alla diffusione del COVID-19. L’effetto è più evidente in quelle province dove ci sono stati i primi focolai”
Sembra che il Covid-19 colpisca più duro nelle aree più inquinate
lo stop all’inquinamento salverà decine di migliaia di vite
