Questo piccolo pezzo è il seguito di La conferenza di Luigi Rubinelli e Arlecchino servitore di due padroni, de I Caprotti . la guerra degli archivi e la CIA , e Due stonature nelle vicende dei Caprotti.
La vicenda si svolge nel 2007, mentre i fatti precedenti erano prevalentemente del 2005 e del 2006.
A giugno 2007 la Badia S.r.l., società del Gruppo Esselunga, mi scriveva offrendomi la possibilità di acquistare un terreno che si trova accanto ai terreni agricoli che già possedevo accanto a casa mia, ad Albiate, in Brianza.
Il mio avvocato rispondeva alla Badia prospettando un incontro per discutere dei valori a pertica di terreno che parevano più elevati del solito
la risposta che arrivava era questa
Ovviamente nessuno aveva intenzione di compiere un illecito ma volevamo solo parlare della questione.
Così non la vedeva la controparte la cui offerta significava semplicemente: “prendere o lasciare”
E visti i “toni di guerra” della Badia (dietro la quale c’era – ovviamente – Bernardo Caprotti) l’offerta non veniva accettata.
Una volta mancato mio padre ho comprato da Esselunga il terreno in questione – vedi foto sopra – per meno della metà del prezzo propostomi nel 2007.

Qualche tempo dopo ho voluto fare manutenzione sui terreni agricoli di Albiate e incautamente avevo pensato di rimpiazzare una parte dei pioppi che delimitano le due proprietà adiacenti (la mia e quella di Esselunga) che e a loro volta confinano con la “Monza-Carate”, strada ad alta percorrenza, con dei gelsi…:
non ci fù nulla da fare, mio padre si oppose e dovetti regalare parte dei gelsi al Comune di Albiate.
Ovviamente Bernardo Caprotti, dal 2004- data della revoca delle mie deleghe da amministratore delegato di Esselunga – fino alla sua morte avvenuta nel 2016, non si è mai recato su questi terreni.
Non è venuto neanche alla mostra sugli archivi degli Airoldi e dei Caprotti a cui era stato invitato nel 2007.
I terreni, i gelsi o gli archivi non gli interessavano , erano dei pretesti per perseguitare il sottoscritto.
Le sue azioni gli varranno, più tardi , denunce per stalking da parte di entrambi i figli di primo letto, Giuseppe e Violetta.
Sotto : pioppi e gelsi, ad Albiate.



