Le ossa dei Caprotti. Il libro che non c’è in testa alle classifiche

Giuseppe va all’estero per studiare cosa fanno gli americani … torna in azienda, ha voglia di fare e lo fa. Costruisce la sua squadra di manager, introduce i superstore e li riempie aprendo al non food per arrivare poi all’e-commerce. A Bernardo però certe cose non interessano, come il non food o quella roba del commercio elettronico. Lui è un architetto mancato e gli piace parlare di negozi, mentre si adopera per contrastare l’operato dei figli in azienda. Il suo cerchio magico lo aiuta, il rapporto con Giuseppe ha qualche alto, raro, e moltissimi bassi fino alla deflagrazione finale con lo showdown del licenziamento..

Caprotti e le successioni aziendali : «Servono chiarezza e rispetto»

Nel nostro caso i ruoli non erano chiari, non c’era un organigramma. Fare un’impresa “come la voglio io” non è un modo costruttivo per fare business. Io e mio padre siamo partiti da intenti comuni ma poi siamo andati per binari paralleli che non si sono mai incontrati». Secondo Giuseppe Caprotti la chiarezza in azienda dovrebbe essere declinata su più fronti

Giuseppe Caprotti: io, mio padre e Violetta saremmo stati un bel team, GDONews

Tanta storia dei Caprotti, di Esselunga e della distribuzione in questo podcast . Ma anche alcuni spunti sul conflitto padre – figlio : si è trattato di una storia d’amore . Di odio e amore. Il mio libro “Le ossa dei Caprotti” non è un risposta a “Falce e carrello”, la cui terza edizione esce in libreria il 13 febbraio 2024

“Le ossa dei Caprotti”. Una storia italiana, oltre il falso mito del fondatore di Esselunga

Nel 1995 vengono lanciati i prodotti Naturama. Nel 1998 vengono inseriti i prodotti del commercio equo e solidale a marchio Ctm Altromercato. Nel 1999 vengono lanciati i prodotti Esselunga bio . Nel 2001 vengono lanciate le banane bio Esselunga del commercio equo e solidale. Nel 2002 vengono lanciati i prodotti confezionati equo solidali Esselunga bio in collaborazione con l’allora Ctm Altromercato. Caffè, cacao, cioccolato, zucchero e così via.

Chicago 1987, prima dei superstore

Charles Fitzmorris, il fornitore di servizi informatici di Esselunga, convince mio padre a farmi andare in America per fare esperienza. Mi mette in contatto con la famiglia di un suo cliente, Dominick Di Matteo, che ha una catena di supermercati a Chicago. In due anni di permanenza, durante i quali farò tutta la gavetta interna iniziando come operaio generico, imparerò le basi per poi mettere a frutto anche a Milano quello che diventerà il grande cambiamento, il salto di qualità che farà la fortuna di Esselunga.

Giuseppe Caprotti: La guerra per l’Esselunga – “Succession” all’italiana – PDR 5 febbraio 2024

Giuseppe Caprotti è stato protagonista di un durissimo scontro con il padre Bernardo Caprotti per la successione a capo del gruppo Esselunga. Ha raccontato questo lungo conflitto pieno di colpi di scena nel libro “Le ossa dei Caprotti”. Abbiamo parlato di come è nata Esselunga, del rapporto padre e figlio all’interno di una delle principali dinastie imprenditoriali italiane, di capitalismo famigliare, di supermercati, di Cia, dei Rockefeller e d’intelligenza artificiale

La mia querela a Stefano Lorenzetto: il “giro d’Italia” di una giustizia che non funziona

Il 29 luglio 2012 Il Giornale.it pubblicava un articolo diffamatorio nei miei confronti del Sig. Stefano Lorenzetto. Susseguentemente lo querelavo. Da quel dì il fascicolo è passato da Milano, Verona, Roma, Verona, Monza, Catania, di nuovo a Verona e ancora a Milano..! Vicenda ridicola . Anche perché quando Bernardo Caprotti mi querelò i tempi furono molto più brevi: la mia intervista era del 2013 e venni rinviato a giudizio nel 2014.

Due stonature nelle vicende dei Caprotti: Januaria Piromallo, marchesa dei duchi etc., e Maria Cristina Busi Ferruzzi, “principessa della Coca – Cola”

Le vicenda di Maria Busi Ferruzzi è riportata nel libro “Le ossa dei Caprotti” perchè esemplificativa di come un fornitore possa diventare un servo. Su Januaria Piromallo, marchesa Capece Piscinelli di Montebello dei duchi di Capracotta ho invece steso un velo pietoso