Crollo cantiere Esselunga: dolore e tristezza . Estraneo alla gestione. Irreale pensare ad un mio ritorno in azienda

Da privato cittadino esprimo tutto il mio cordoglio e vicinanza alle famiglie per le vittime di questa tragedia. Non ho cariche o incarichi in Esselunga nell’immmobiliare La Villata, di cui non possiedo più titoli azionari. Non esiste la minima possibilità o ipotesi che io torni alla guida del gruppo

Flash — I furbetti del Corriere della Sera e dell’Arena di Verona

“I furbetti del Corrierone”. Milano – Sul Corriere della Sera di oggi [13 febbraio] troviamo un articolo di lancio della nuova edizione di ‘Falce e carrello’, con il giornalista Stefano Lorenzetto che intervista Marina Caprotti e traccia un ritratto benevolo del padre Bernardo. Come abbiamo scritto, nella lunghissima intervista non si cita mai Giuseppe Caprotti, chiamato “fratellastro” dall’intervistatore e “fratello” da Marina, particolare interessante che ben dispone il lettore. E neanche si cita espressamente il suo vendutissimo libro ‘Le ossa dei Caprotti’, pubblicato da Feltrinelli e tuttora al numero 6 su Amazon nella categoria ‘biografie’ e numero 2 in storia, dopo quattro mesi dal lancio. Già, il lancio: per l’occasione, il 17 ottobre 2023, il libro di Giuseppe Caprotti venne preso in considerazione eccome, con una pubblicità addirittura in prima pagina (vedi foto). Hai capito i furbetti del Corrierone Alimentando

p.s.:  da ottobre ad oggi, il noto quotidiano diretto da Luciano Fontana, non ha ancora scritto una recensione del mio scritto, nonostante il mio libro sia stato il più venduto sulla piazza milanese, settimana scorsa. Ed io sono diventato il secondo “innominato” delle vicende familiari ed aziendali, dopo mio padre (per Marco Brunelli).

Sotto: anche l’Arena di Verona ha accettato la pubblicità di “Le ossa dei Caprotti” ma scrive solo di “Falce e Carrello”, non nominandomi. Aggiornato il 15 febbraio 2024

 

Le ossa dei Caprotti. Il libro che non c’è in testa alle classifiche

Giuseppe va all’estero per studiare cosa fanno gli americani … torna in azienda, ha voglia di fare e lo fa. Costruisce la sua squadra di manager, introduce i superstore e li riempie aprendo al non food per arrivare poi all’e-commerce. A Bernardo però certe cose non interessano, come il non food o quella roba del commercio elettronico. Lui è un architetto mancato e gli piace parlare di negozi, mentre si adopera per contrastare l’operato dei figli in azienda. Il suo cerchio magico lo aiuta, il rapporto con Giuseppe ha qualche alto, raro, e moltissimi bassi fino alla deflagrazione finale con lo showdown del licenziamento..

Caprotti e le successioni aziendali : «Servono chiarezza e rispetto»

Nel nostro caso i ruoli non erano chiari, non c’era un organigramma. Fare un’impresa “come la voglio io” non è un modo costruttivo per fare business. Io e mio padre siamo partiti da intenti comuni ma poi siamo andati per binari paralleli che non si sono mai incontrati». Secondo Giuseppe Caprotti la chiarezza in azienda dovrebbe essere declinata su più fronti

Giuseppe Caprotti: io, mio padre e Violetta saremmo stati un bel team, GDONews

Tanta storia dei Caprotti, di Esselunga e della distribuzione in questo podcast . Ma anche alcuni spunti sul conflitto padre – figlio : si è trattato di una storia d’amore . Di odio e amore. Il mio libro “Le ossa dei Caprotti” non è un risposta a “Falce e carrello”, la cui terza edizione esce in libreria il 13 febbraio 2024

“Le ossa dei Caprotti”. Una storia italiana, oltre il falso mito del fondatore di Esselunga

Nel 1995 vengono lanciati i prodotti Naturama. Nel 1998 vengono inseriti i prodotti del commercio equo e solidale a marchio Ctm Altromercato. Nel 1999 vengono lanciati i prodotti Esselunga bio . Nel 2001 vengono lanciate le banane bio Esselunga del commercio equo e solidale. Nel 2002 vengono lanciati i prodotti confezionati equo solidali Esselunga bio in collaborazione con l’allora Ctm Altromercato. Caffè, cacao, cioccolato, zucchero e così via.

Giuseppe Caprotti: La guerra per l’Esselunga – “Succession” all’italiana – PDR 5 febbraio 2024

Giuseppe Caprotti è stato protagonista di un durissimo scontro con il padre Bernardo Caprotti per la successione a capo del gruppo Esselunga. Ha raccontato questo lungo conflitto pieno di colpi di scena nel libro “Le ossa dei Caprotti”. Abbiamo parlato di come è nata Esselunga, del rapporto padre e figlio all’interno di una delle principali dinastie imprenditoriali italiane, di capitalismo famigliare, di supermercati, di Cia, dei Rockefeller e d’intelligenza artificiale