Redatto il 13 gennaio 2022 , aggiornato il 29 maggio 2023
Titolo originale :
Le materie prime non si stabilizzeranno nel 2022. Inquietante studio internazionale
Mentre i prezzi al consumo iniziano con ritardo a presentarsi in incremento sugli scaffali dei supermercati italiani (grazie alle durissime negoziazioni che la GDO sta conducendo con l’industria) un allarme davvero preoccupante arriva da un recente rapporto pubblicato dallo Stockholm Environment Institute e riportato da autorevoli riviste finanziarie internazionali, tra cui il Financial Times in un recente articolo.
In pratica lo studio avverte che gli aumenti dei prezzi delle materie prime, che hanno tempestato il mercato della produzione nella seconda parte del 2021, non scenderanno nel 2022 anzi, secondo lo stesso, ci aspettano decenni di estrema incertezza.
Secondo tale studio nel prossimo futuro l’agricoltura sarà uno dei settori più esposti ai cambiamenti climatici, suscettibili di rischi sia per avvenimenti riconducibili a singoli eventi meteorologici estremi, sia per possibili cambiamenti a lungo termine nei modelli climatici.
Ci si aspetta rese inferiori ed instabilità nella programmazione agricola. Qualche esempio: le rese globali della canna da zucchero potrebbero diminuire del 59% nei prossimi decenni rispetto alle rese che si ebbero nel periodo 1980-2010, mentre il caffè Arabica e il mais potrebbero diminuire rispettivamente del 45% e del 27%, secondo le stime del rapporto già citato (per il mais leggi anche questo articolo).
Non solo: le notizie di preoccupanti situazioni metereologiche nei momenti delle diverse produzioni agricole saranno interpretate dal mercato in forma pessimistica ed agiteranno i prezzi ancor prima delle colture. Insomma lo scenario che viene prospettato è tutt’altro che roseo ed un po’ di preoccupazione deve pervadere tutti noi, nella speranza che il quadro negativo sia eccessivo e che tutto possa torna ad una normalità che sembra oggi perduta a livello generale.
Vorremmo essere “rassicuranti” come lo è Andrea Meneghini ma:
- In Francia lo chiamano dérèglement climatique, in Italia il termine utilizzato è estremizzazione del clima (per capire meglio il fenomeno basta vedere cosa succede in California o in Canada). E, l’anno scorso, ha causato 2 miliardi di € di danni all’agricoltura italiana.
- Nel mondo i danni causati dall’estremizzazione del clima sono stati quantificati dagli assicuratori (non solo all’agricoltura) a 175 miliardi ( per un aggiornamento del 2023 leggi: Clima : polizze agricole in aumento del 6%).
- Quarant’anni di clima estremo – in Italia – ci sono costati 72,5 miliardi. Il calcolo è stato fatto dall’European Environment Agency, per 20.735 eventi tra 1980 e il 2019. Gli effetti, anche economici, dell’estremizzazione climatica sono ormai evidenti. In Europa, solo la Germania ha un bilancio più pesante
- La situazione non migliorerà ad esempio in Russia, o, per fare un altro esempio, negli Stati Uniti. Inutile illudersi.
- Sotto trovate 3 esempi di recenti incrementi di prezzo tratti dal Financial Times sopracitato : caffè (Brasile): + 76%, patate (Belgio) : + 180% e piselli (Canada): + 85%.
- E poi c’è la la stangata della pasta: il grano, da quest’estate (2022), è aumentato del 90% e il prezzo tarda a scendere (2023) anche per l’effetto scorte.
La conseguenza è che : la speranza di un’inflazione passeggera si allontana (2023)
L’impatto a livello globale sarà molto pesante:
Le Monde, sotto, ritiene che la crisi sanitaria, i fenomeni climatici estremi e le guerre stanno facendo precipitare gran parte del mondo in una crisi alimentare ( i picchi inflattivi più forti, seguendo l’indice mensile dei prezzi della FAO, ci sono stati – nel passato – a giugno 2008, febbraio 2011 e novembre 2021).
E’ la conferma di quanto “stava già scritto” nel 2020, ad inizio pandemia.
Ovviamente tutto ciò innescherà ulteriori migrazioni, dal “Sud del mondo”, verso i paesi più ricchi. Leggi ad esempio : In Bangladesh tra i profughi ambientali: a Dacca una baraccopoli per salvarsi dalle acque. È uno dei Paesi più colpiti dal riscaldamento globale: “Non possiamo aspettare fino al 2030 che l’Occidente agisca”.
Le previsioni contenute nel rapporto “Migration and Climate Change” dell’IOM, parlano di 200 milioni di migranti climatici entro il 2050 e, lo vediamo sotto, tutti i paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo hanno problemi di siccità.
Il Covid cancellerà 52 milioni posti di lavoro nel mondo, nel 2022 (“in Cina circa 30mn di posti di lavoro che sono stati cancellati dal Covid” , fonte : Inglobando 29 maggio 2023).
Molti agricoltori, in perdita, meditano di non seminare più. In proposito leggi anche Agricoltura, in Italia : continua il decremento delle aziende.

Per quanto riguarda l’impatto, a breve, sull’Italia per una volta sono d’accordo con Francesco Pugliese, ad di Conad, perchè, come lui, credo che: “il peggio deve venire” (Milano Finanza)
Sono d’accordo con lui anche quando afferma “Stiamo già vivendo un’economia di guerra”.
Aggiungo che, purtroppo, lo Stato italiano non è in grado di controllare prezzi (e margini) di agricoltura, produzione e gdo. Leggi in proposito Osservatorio – francese – su prezzi e margini: per salvare l’agricoltura ci vorrebbe – più strutturato – anche in Italia. Gli strumenti a disposizione e che fanno capo al Mipaaf (ICQRF) sono assolutamente inadeguati per gestire l’attuale situazione.
Sui problemi che hanno causato l’inflazione leggi Food e non food : penuria ed inflazione
Sull‘inflazione occulta (sgrammature – shrinkinflation – downsizing) leggi questo articolo che riguarda Barilla e Ferrero.
Ovviamente la guerra in Ucraina non può che peggiorare la situazione.
Sul grano e altre materie prime agricole, sottoposte agli effetti del cambiamento climatico puoi leggere :
- Grano mai così caro come dopo il blocco delle esportazioni indiane e siccità in Francia (24 maggio 2022)
- Canada: la siccità mette in crisi la produzione di cereali e semi.
- Grano : previsto un calo della produzione dell’Europa del 5% a causa della siccità (10 giugno 2022)
- Grano : rese giù del 25% a causa della siccità e del caro fertilizzanti
- Kenya, il clima colpisce il caffè arabica. A rischio 6 milioni di posti di lavoro.
- L’ acqua non è infinita (dove si parla anche dell’ Italia e nello specifico della Lombardia (e di quello che sta succedendo al fiume Po)
- Cile : la capitale Santiago raziona l’ acqua.
- Irak : tempeste di sabbia a ripetizione dovute alla desertificazione
- India : le ondate di calore raddoppiano dagli anni ’80-’90e diventeranno la norma.
- Da mesi il Corno d’Africa sta vivendo una delle peggiori siccità della storia recente, e la situazione è ormai disperata in Etiopia, in Kenya e in Somalia: in Somalia , nel 2022, sono morte 43’000 persone.
- Francia deficit di precipitazioni del 45% questa primavera
- Siccità: a rischio il 50% della produzione agricola del nord Italia
- Caldo: con il mare nel Po a rischio il 30% del Made in Italy
- Francia : campi di grano incendiati a causa della siccità
- “Moutarde de Dijon ” (senape) : non si trova più a causa della siccità in Canada
- Pil agricolo italiano abbattuto pesantemente a causa della siccità.
- USA: i prezzi del cotone alle stelle a causa della siccità
- Gli effetti della siccità sulle economie di grandi paesi , come Cina, Usa e Sud Europa (Italia inclusa.
- Italia : Olio di oliva : L’Italia rischia di rimanere senza olio extravergine di oliva italiano entro l’estate; Produzione di olio ai minimi in tutta Europa; Olio d’oliva, il clima distrugge 1/3 della produzione).
- Gli agricoltori USA di fronte alla siccità dovuta al cambiamento climatico si riconvertono
- USA : inflazione aggravata dagli eventi climatici
- Italia : Riso : la produzione crolla del 30%
- Patate, produzione europea ai minimi storici
- In Europa si prevede che la produzione di agrumi subirà un calo del 15%
- India: il tè Darjeeling minacciato anche dal cambiamento climatico.
- Sui metalli leggi : Materie prime, salgono i prezzi : frena la transizione ecologica e digitale. Il ruolo della Cina . Ma se i metalli sono considerati – come quantità -“in eccesso” sui mercati mondiali, i prezzi dei cereali – a dicembre 2022 – sono ancora del 20% superiori ad un anno fa.
- Miele : apicoltori in allarme, manca l’acqua (2023)
- Egitto: la crisi dell’acqua minaccia l’agricoltura (che produce canna da zucchero, grano, mais e sorgo, gennaio 2023) Il mare – con il sale – sta entrando nel delta del Nilo, come sta accadendo al fiume Po.
- Olio di oliva (ultimo raccolto: – 34%: Il Financial Times – a febbraio 2023 – segnala il pericolo clima, con effetto sui prezzi, per (Puoi leggere la traduzione parziale in italiano qui.
- Riso a rischio a causa della siccità e Acqua potabile a rischio per 3,5 milioni di persone (2023)
- Siccità : chiusa da A2A la prima centrale idroelettrica (2023)
- Frutta e verdura : rincari del 45% da febbraio 2022 a causa di eventi climatici estremi in Italia (2023).
- Vino : l’emergenza siccità minaccia il barolo (2023)
- Marocco : grano minacciato dalla siccità (2023)
- Soia e mais senza acqua, l’Argentina in recessione (2023).
- Italia : nel Nord Est è iniziato il razionamento, portano l’acqua con le autobotti (28 marzo 2023)
- Tunisia: acqua potabile razionata a causa della grave siccità (2023).
- Italia, nocciole: negli ultimi due anni la crisi climatica ha tagliato un terzo della capacità produttiva (2023)
- Francia : metà dei dipartimenti (50 su 96) nella morsa della siccità (2023).
- Riso: nel 2022 la minor produzione degli ultimi vent’anni (2023).
- Siccità, acqua razionata in 40 Comuni del Piemonte (2023)
- Olio di oliva : record dei prezzi dovuto alla siccità in Spagna (2023).
- Zucchero: in un anno i prezzi a +59%(2023).
- Alimentare, l’incertezza sulle materie prime frena il calo dei listini (2023).
- Emilia- Romagna Veneto e Lombardia : regioni di un Paese che non vuole affrontare il cambiamento climatico (2023).
- Coldiretti : L’Italia ha perso l’80% del suoi miele per i danni climatici (2023)
- Emilia- Romagna : il raccolto della frutta sarà compromesso per i prossimi quattro o cinque anni
Sotto : i grandi esportatori di grano (Financial Times).

Conclusione :
che il peggio debba ancora arrivare lo si intravede dall’ inflazione del novembre 2022 che ha superato il 15% .
Sempre a novembre 2022 il ministero dell’agricoltura statunitense ha previsto che l’inflazione USA nel 2023 avrà incrementi tra il + 3% e il +4% .
A dicembre 2022: si prevede che i prezzi al consumo non scenderanno a livelli pre- Covid-19
- dal protezionismo, messo in atto – a partire dal 2020 – da decine di paesi.
- dai problemi legati alla logistica e dagli aumenti dei costi nei metalli.
- dai prezzi dei fertilizzanti.
- dal cambio $/€ : Legacoop-Prometeia: ecco perché l’inflazione resterà alta anche nel 2023.
- la speculazione.
Personalmente prevedo un 2023 molto pesante, per quanto già detto sopra sulle materie prime e sulla questione climatica, che nessuno sembra voler affrontare.
Ma anche perchè i listini 2022 dei fornitori non sono ancora stati applicati. Le richieste sono nell’ordine di aumenti che dovrebbero superare il 24%.
I segnali del clima , per gli inizi del 2023, non sono incoraggianti, in Italia (a rischio posti di lavoro e acqua , anche per l’energia idroelettrica) e nel mondo (temperature : +1,2 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali).
Sotto : gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi in assoluto sulla superficie terrestre (FT 11 gennaio 2023).

P.S. : Le Monde del 22- 23 gennaio 2023 fa presente che “I prezzi del grano sono ribassisti e tornano ai livelli pre-conflitto in Ucraina “
Nel dettaglio :
- le quotazioni del grano sono scese da 438 €/t (maggio 2022) a 280-285 € a tonnellata. E ad aprile 2023 scendono ulteriormente.
- le previsioni per il 2023 sono di un raccolto record di 763 milioni di tonnellate.
ma nell’articolo il fattore clima non viene preso in considerazione. Mentre il Financial Times del 29 gennaio 2023 dice che l’estremizzazione del clima ha contrassegnato il primo mese del 2023.
Per capire l’evoluzione dei prezzi dei prodotti alimentari consigliamo di leggere questo articolo.
Sotto: il titolo di Repubblica del 5 marzo 2023 sulla siccità che riguarda tutta l’Europa.



