Reati alimentari: salute dei consumatori e qualità del made in Italy a rischio 

Chi abbia investito fortemente sulla qualità e l’igiene dei propri prodotti si troverà a dover competere sul mercato con chi, impunemente, e con evidenti risparmi di costi, decida di non rispettare le norme volte a garantire la salubrità e la qualità degli alimenti. Questa situazione comporta iniquità nei confronti dei produttori seri che rischia di incoraggiare comportamenti decisamente meno virtuosi.

Reati alimentari, abrogata la legge che stabiliva le sanzioni

saremmo stati tutti più consapevoli di vivere in un Paese efficiente, più felici (e più tranquilli) se a seguire il decreto legislativo che abrogava la legge la Gazzetta Ufficiale avesse presentato il provvedimento che istituiva il nuovo quadro sanzionatorio in sostituzione di quello precedente di cui si è fatta tabula rasa.

Supermercati e fornitori di ortofrutta. Un rapporto difficile (parte seconda)

L’utente finale vuole essere a km zero (sulla carta), vuole seguire le stagionalità (come vede in tv o sui social), vuole essere etico e responsabile e vuole spendere il giusto. Però vuole anche spendere il meno possibile, vuole che tutti i prodotti siano disponibili 12 mesi all’anno perché vuole essere libero di scegliere il come, il cosa ed il quando. Vuole il prodotto bio che viene via aerea dal Perù.

Perchè la frutta in gdo è molto spesso immangiabile?

Quest’inverno ho comprato frutta scadente nella “grande distribuzione” (GDO) italiana. Non faccio nomi ma compro cibo in più insegne. Poi mi è capitato di assaggiare questi mandarini italiani (foto sopra) che un mio amico mi ha portato da un paese extra UE e sono rimasto “folgorato”: erano buonissimi. Mi sono domandato : perchè la frutta che trovo nel Nord Italia non è buona? Aggiornato il 9 marzo 2021

E non parlo solo di mandarini ma anche di mele, banane, arance, kiwi, etc