USA : forti tensioni tra distributori e fornitori per multe su merce mancante

Che il Covid avrebbe portato forti peggioramenti nel mondo del cibo e della distribuzione lo diciamo (con Mario Gasbarrino ) da almeno un anno. Ciò si evince ora nei rapporti di filiera negli Stati Uniti dove alcune catene, Walmart in testa, stanno multando i fornitori perchè molti non stanno consegnando. I distributori applicano multe del 3% sugli articoli mancanti, negli ordini non completi.

Vi chiedo di firmare una petizione per le api, che dobbiamo ringraziare per il caffè che abbiamo bevuto stamattina

Oggi la moria delle api ha innescato un movimento popolare. Un’iniziativa dei cittadini per “salvare le api e i contadini”, che chiede l’eliminazione al 2035 dei pesticidi sintetici, il ripristino della biodiversità e misure di sostegno agli agricoltori per favorire la transizione, ha già raccolto quasi mezzo milione di firme. Se si arriva a un milione, la Commissione europea sarà costretta a prendere una posizione.

Campagna del pomodoro : dall’inchiesta su Petti in Toscana al caporalato in Puglia

Lunedì scorso i carabinieri avevano sequestrato 4.477 tonnellate di conserva di pomodoro nel deposito Italian Food del gruppo Petti. L’accusa è quella di frode… Secondo l’accusa, la produzione e commercializzazione fraudolenta di conserve falsamente etichettate sarebbe stata «sistematica», e non una tantum. E chi dovrebbe vegliare sull’origine del pomodoro lo sta facendo? Ma si parla anche di remunerazione del pomodoro e di caporalato in Puglia

“Diciamoci la verità: nei prodotti della Gdo c’è poca responsabilità”

Devo dire con sincerità che le informazioni intrinseche nel prodotto sono poche, sia per i prodotti di marca, sia per i prodotti a marchio del distributore (Mdd) … da qualche parte si deve pur cominciare a fare chiarezza, se vogliamo davvero parlare di produzione sostenibile. E allora, perché non iniziare dalle materie prime? Perché non rendere tracciabile tutta la filiera? Perché non premiare le aziende che davvero lo fanno?

Amazon detiene una quota di mercato grocery online negli USA pari al 27,1%

Su un fatturato del mercato online di 75 miliardi di $. Si tratta di oltre 20,3 miliardi di $ (16,9 miliardi di €). Ovviamente si parla solo di food online poi c’è tutto il resto: pubblicità : 10,7% di 191, 1 miliardi di $ (il dato ci sembra sottostimato, ma tant’è). E-commerce non food 40,4% di 908,7 miliardi di $. Smart speakers 55% di 3,2 miliardi di $. Cloud computing 64,5% di 21,1 miliardi di $

Monoprix apre “il negozio più piccolo e più grande di Francia”

Il negozio è un Monoprix, appartenente al gruppo Casino. E’ grande 50 mq. ma può ricevere, dopo un ordine online, 28’000 articoli (in Esselunga ne gestivo 27’000, nei superstore). Contiene inoltre 400 referenze basiche, da superette (“de depannage”). Viene definito un Drive piéton (drive pedonale), “Cliquez et retirez” (click and collect).

Boom di alimentare senza antibiotici: crescita record (+52%) degli acquisti

Pur galoppando velocemente, tra gli scaffali dei supermercati italiani quello degli alimenti “senza antibiotici” non è però il più gettonato dei prodotti “free from”. In cima alle preferenze di acquisto resta infatti la dicitura “senza conservanti”, i cui prodotti rappresentano circa il 10% di questo mercato, mentre al secondo posto ci sono gli alimenti “senza olio di palma”, che valgono il 7% delle vendite