H&M e Zara, è l’ora del premium?
La strategia risponderebbe ai rincari delle materie prime, alla necessità di portare sul mercato proposte più sostenibili, ma anche alla volonta di differenziarsi “dall’ultra low cost” del ‘drago’ Shein.
La strategia risponderebbe ai rincari delle materie prime, alla necessità di portare sul mercato proposte più sostenibili, ma anche alla volonta di differenziarsi “dall’ultra low cost” del ‘drago’ Shein.
guardando il perimetro delle private label, sembra che ci sia un pò tanta confusione : 243’000 prodotti per 45 linee nel 2020. La questione è anche politica : Amazon è stata accusata dall’antitrust di aver favorito i propri prodotti a marchio privato, rispetto a quelli dei fornitori. L’assortimento negli USA potrebbe essere dimezzato ma anche completamente abbandonato
Barilla e Nutella sono gli unici due brand italiani, in mezzo a brand mondiali che appartengono a Nestlè, Danone, Kellogg’s, Unilever, etc.
i maggiori produttori restano Cina, Brasile, Stati Uniti e membri dell’Unione Europea, responsabili del 60% della produzione mondiale… basta ricordare che solo in Brasile, 175 milioni di ettari sono dedicati all’allevamento, si tratta di un’area pari a circa l’intera superficie agricola dell’Unione Europea.
Gran confusione nei marchi e nei colori. Anche per il Gay Pride del 2022
Le procedure di Meta non consentono effettivamente di bloccare gli account hackerati. I sistemi di intelligenza artificiale non riconoscono i soggetti titolari della propria identità. Le forze di Polizia italiane non possono fare alcunché nei confronti del soggetto statunitense. Incubo Meta che non ha servizio assistenza (non si può parlare con nessuno)
Tanti debiti, immagine vecchia, poco e-commerce e pochi social per la Revlon che, negli USA, ha chiesto il Chapter 11, equivalente – grosso modo – alla nostra amministrazione controllata
I discount vincono perchè si distinguono dal resto della distribuzione non solo per i prezzi ma anche per la loro identità forte. In italia il contesto potrebbe essere scompaginato dall’arrivo del “dejà vu” Mercadona?
Difficile, a meno che Juan Roig non compri una catena già avviata. Ma sono discorsi già sentiti, triti e ritriti.
Non so darmi una spiegazione su questa mossa del ricorso all’Antitrust, in Italia, dove tutte le organizzazioni sono contro il Nutriscore. La partita dell’etichettatura si svolge in Europa, non sul suolo nazionale.
Ciò che è illegale offline dovrebbe esserlo anche online. Questo il principio che sostiene la nuova legge sui servizi digitali (Dsa) e quella sui mercati digitali (Dma), approvate in via definitiva dal Parlamento europeo martedì 5 luglio
“Sviluppo sostenibile, prossimità, queste sono solo parole”… “la distribuzione di massa guarda solo ai prezzi”, dice. “… un giovane responsabile acquisti: quello che mi interessa è il margine, il resto non me ne frega niente!” riferisce il produttore Jean-François Vierling
” Lavoriamo tutti in perdita, non siamo capaci di far alzare i listini ai gruppi della grande distribuzione, siamo schiacciati dalla loro forza commerciale”