Amazon ammette: i nostri autisti a volte costretti a far pipì nelle bottiglie
Amazon ha così chiesto scusa a un deputato del Partito democratico americano, Marc Pokan. Era stato lui ad accusare il colosso dell’e-commerce di costringere i suoi autisti a urinare nelle bottiglie di plastica, pur di non perdere tempo quando consegnano le merci: «Retribuire i dipendenti con 15 dollari l’ora non vuol dire che si tratti di un posto di lavoro all’avanguardia, soprattutto se li costringi a fare la pipì nelle bottiglie di plastica»…