Amazon ammette: i nostri autisti a volte costretti a far pipì nelle bottiglie

Amazon ha così chiesto scusa a un deputato del Partito democratico americano, Marc Pokan. Era stato lui ad accusare il colosso dell’e-commerce di costringere i suoi autisti a urinare nelle bottiglie di plastica, pur di non perdere tempo quando consegnano le merci: «Retribuire i dipendenti con 15 dollari l’ora non vuol dire che si tratti di un posto di lavoro all’avanguardia, soprattutto se li costringi a fare la pipì nelle bottiglie di plastica»…

Ferrero spinge sul cacao tracciato per garantire la sostenibilità delle filiere?

Il termine “sensibilizzazione” , in Cosa d’Avorio, meriterebbe degli approfondimenti: cosa significa? Sta di fatto che rimane da affrontare la situazione del lavoro minorile nel settore dell’olio di palma (più di 1,5 bambini che lavorano nelle piantagioni in Indonesia e in Malesia). Cara Ferrero, occhio al “greenwashing”! (che esiste nell’ecologia ma anche nel lavoro minorile)…

De Castro: «Dieci miliardi dalla Ue per l’agricoltura. E il sistema del Nutriscore sarebbe un dramma per l’agroalimentare italiano».

Rinviata di due anni la riforma della Pac, nel 2021 e 2022 la distribuzione dei sussidi agricoli Ue continuerà a essere regolata dalle norme attuali grazie al regolamento transitorio appena varato dall’Europarlamento, ma con almeno 10 miliardi in più che si aggiungono agli oltre 50miliardi annui del budget attuale.

Dark store e dark kitchen negli USA, in Francia, In Spagna. E in Italia?

Ci sono stati quelli italiani , con Esselunga (2001) ed Unes (2016), e quelli americani, con Whole Foods (Amazon), i dark store aperti durante la pandemia. Poi Whole Foods ne ha aperto uno a settembre 2020, a Brooklyn. Sopra vedete invece un dark store in un Monoprix (di Casino), a Parigi, aperto dal 2019. Ha le funzionalità di un magazzino ma l’organizzazione di un negozio, chiuso però al pubblico. E’ aperto dal 2019 e lavora solo per Amazon.